Le malattie respiratorie croniche rappresentano in Italia la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, con più di 16.000 decessi all’anno (dati ISS);
i dati tenderanno a peggiorare a casa dell’invecchiamento della popolazione e dell’inquinamento atmosferico.
Inoltre questo scenario ha registrato un netto peggioramento a causa della pandemia da SARS-COV-2.
Le patologie respiratorie, se non tempestivamente diagnosticate e opportunamente trattate,
evolvono verso l’insufficienza respiratoria, che determina un’invalidità permanente.
É pertanto auspicabile una valutazione quanto più precoce dei sintomi respiratori, quali la tosse e dispnea (mancanza di respiro).
Nell’ambito delle patologie respiratorie le più diffuse sono:
- L’Asma Bronchiale
- La BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) ed Enfisema
- Le malattie infettive polmonari (Bronchite, Polmonite, Tubercolosi)
- Le neoplasie polmonari
- Le interstiziopatie polmonari o Fibrosi Polmonari
- I Disturbi Respiratori del Sonno
- L’infezione da SARS-CoV2 e le sue sequele polmonari
Un adeguato studio delle malattie respiratorie viene fatto con un esame clinico approfondito
e con lo studio della funzionalità respiratoria, oltre alle indagini radiologiche (Rx e TC torace).
Presso il centro è possibile eseguire:
- La Spirometria semplice: esame non invasivo che permette di misurare i volumi polmonari dinamici, ossia la quantità di aria mobilizzabile dai polmoni del paziente. Questo esame ha un importante valore diagnostico e di follow up nella gran parte delle malattie respiratorie
- Il Monitoraggio cardiorespiratorio notturno (Polisonnografia): esame non invasivo che permette il monitoraggio di diversi parametri durante il sonno (respiro, ossigenazione, battito cardiaco, movimenti del torace e dell’addome). E’ l’esame fondamentale per la diagnosi dei disturbi respiratori del sonno.