“L'Osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento; pertanto gli osteopati affermano che il movimento è l'espressione stessa della vita.”
“L'Osteopatia si basa sulla perfezione del lavoro della Natura. Quando tutte le parti del corpo umano sono in ordine stiamo bene. Quando non lo sono la conseguenza è la malattia. Quando le parti vengono riaggiustate la malattia lascia il posto alla SALUTE.”
“Il lavoro dell'osteopata consiste nell'aggiustare il corpo portandolo dall'anormalità alla normalità; dopodiché la condizione anomala cede il posto alla condizione normale e la salute ne è il risultato.”
A. T. Still
“L'Osteopatia è una scienza che si occupa delle forze naturali del corpo. Noi lavoriamo come osteopati con il principio tradizionale in mente, in cui la tendenza del corpo del paziente è sempre verso la normalità.”
“C'è molto da scoprire nella scienza osteopatica lavorando con le forze interne che manifestano i processi di guarigione. Queste forze interne del paziente sono più forti di qualsiasi sconsiderata forza che può essere esercitata senza rischi dall'esterno.”
William Garner Sutherland
Dr. Giorgio Contessa
anno 1975. Dopo aver conseguito la laurea in fisioterapia mi son diplomato in osteopatia presso il CERDO (Centre pour l'Etude la Recherche et la Diffusion Osteopathiques) di Roma nel 2010.
L'osteopatia è stata per me un percorso personale di ricerca. Senza integralismi è ferma in me la convinzione che solo seguendo le leggi della natura è possibile conoscere le vere necessità del corpo e della mente e, nella visione olistica dell'osteopatia – percorso in continuo divenire -, ho trovato un modo per ascoltare le necessità del mio corpo, ricercarne il benessere e, con umiltà e professionalità, accompagnare il paziente nel suo percorso di autoguarigione e mantenimento dello stato di salute.
Al Centro La Breva mi occupo principalmente di neonati e bimbi, età in cui l'effetto del trattamento osteopatico si manifesta in maniera netta: “funziona o non funziona”.
A mio avviso, è questo il campo in cui l'osteopatia può e deve lavorare di più, in quanto terreno fertile ancora da coltivare … “quod severis metes”.
Opero in autonomia o in sinergia con le figure professionali presenti nel centro, in modo da offrire al piccolo paziente le migliori cure o, semplicemente, un aiuto alla sua crescita, supportando altresì i genitori nel loro bellissimo e difficile ruolo.
Dr. Kimon Lucini - Osteopata, massoterapista
I campi di intervento
In queste citazioni dei padri dell'osteopatia è racchiuso il concetto base della disciplina osteopatica, una disciplina olistica che ha come unico scopo quello del raggiungimento e del mantenimento dello stato di salute dell'individuo, riattivando quel processo innato di autoguarigione che è in ognuno di noi. L'osteopata ha il solo compito di rendere cosciente il paziente dell'immenso potenziale che ogni individuo possiede, potere che custodisce da sempre -se così non fosse saremmo estinti - e lo raggiunge attraverso l'armonizzazione di ogni singola parte nel tutto, per ristabilire l'equilibrio del corpo, sia interno che in rapporto all'ambiente esterno, condizione essenziale per il raggiungimento di uno stato di benessere. Per far questo l'osteopata utilizza le mani, mani che ascoltano, sentono, pensano e poi agiscono o il più delle volte vengono guidate dal corpo stesso del paziente nella ricerca della normalizzazione.
Questi in generale i campi di intervento dell'osteopatia:
• Prevenzione, ovvero agire prima che il sintomo si manifesti affinché lo stesso non si presenti e lo stato di disarmonia non porti il soggetto dalla condizione di salute a quella di malattia o, quando il sintomo è già manifesto, ricerca della causa (spesso originata da disfunzioni ai diversi sistemi/apparati).
• Integrazione con altre discipline sanitarie che, grazie all’intervento dell’osteopata, troveranno un “terreno” del paziente ottimale per le loro azioni, qualora fossero necessarie.
A chi è rivolta
E' rivolta a tutti, dal concepimento in poi.
Gravidanza
In questa fase il corpo della donna affronta un importante e delicato cambiamento; a volte non riesce ad adattarsi e compaiono episodi di vomito nei primi mesi, lombosciatalgie, edemi agli arti inferiori, contrazioni premature invalidanti. Ristabilire un equilibrio funzionale muscoloscheletrico previene o riduce la sintomatologia, permettendo una crescita ottimale del feto e una miglior preparazione del corpo femminile al parto. Anche nel post parto l’osteopata riesce a ridare equilibrio e funzionalità alle varie strutture (in primis al bacino) prevenendo, ad esempio, la comparsa di possibili problematiche dell'apparato urogenitale.
Neonato
È importante una valutazione osteopatica già dai primi giorni di vita, anche in assenza di sintomi. Una gravidanza “difficile” o problematica, le malposizioni intrauterine, il trauma del parto (sia naturale che da cesareo), possono condizionare la corretta armonia tessutale del neonato (specie di cranio e sacro) e, a volte, essere all'origine dei comuni disturbi neonatali o essere il substrato per una crescita disarmonica dei tessuti. Correggerne il disequilibrio può risolvere/prevenire disturbi quali: • difficoltà alla suzione (non si attacca al seno o preferisce un lato); • cattivo sonno (breve, irrequieto, non riposante); • coliche gassose e problemi al sistema gastro-enterico (rigurgito/reflusso e stipsi); • torcicollo congenito e plagiocefalie da posizione (si manifestano intorno al 3-4 mese).
Prima Infanzia (2 anni di vita)
È il periodo in cui avviene un'importante crescita/maturazione del sistema nervoso centrale e il bambino raggiunge le principali tappe di sviluppo psicomotorio/intellettivo. Qualora si manifestino deficit in questo periodo, l’osteopata aiuta a contenerli e a favorirne il recupero.
Infanzia (dai 2 ai 10 anni)
È l’inizio della “vita sociale” (nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria), in cui il bambino entra in contatto con altre esperienze e può manifestare altre problematiche per le quali il trattamento osteopatico può essere d'aiuto quali: • infezioni ricorrenti ORL (otiti, riniti, tonsilliti, faringiti); • problemi respiratori quali asma, allergie, infezioni delle alte vie aeree (bronchiti, polmoniti); • squilibri del sistema immunitario e del sistema ormonale; • intolleranze alimentari; • problemi urinari (enuresi); • disturbi comportamentali (iperattività), dell'apprendimento e del linguaggio (dislessia, discalculia); • sviluppo psicofisico e sensoriale alterato; • atteggiamento posturale scorretto; • malocclusioni e deglutizione atipica; • traumatismi/chirurgia in genere.Età puberale (10-17 anni)
Monitorare questa tappa di stravolgimento ormonale e di crescita scheletrica importante permette di aiutare e contenere eventuali dismorfismi (scoliosi e ipercifosi) qualora ci siano delle predisposizioni, correggere o aiutare eventuali disfunzioni ormonali, supportare un eventuale recupero post trauma/intervento chirurgico di natura muscolo scheletrica o internistica in genere.
Adolescenza, Età matura, Vecchiaia
Qualora non esista un traumatismo importante e/o violento, di qualunque natura esso sia, la sommazione delle disfunzioni “...del movimento, della materia e dello spirito...”, accumulate durante l'arco della vita, potrebbe originare il sintomo che si traduce in malattia. A volte il corpo, da solo, non riesce ad innescare il processo di auto guarigione, in quanto la via della salute è minata da ostacoli mai rimossi; in questo caso l'intervento dell'osteopata può eliminare tali ostacoli (per lo più meccanici) che interrompono le vie di comunicazione. Liberando la strada si permette al corpo di fare il resto. Così l’osteopata può agire, risolvendo o limitandone l'evoluzione, su svariate problematiche: dai disturbi muscoloscheletrici alle disfunzioni degli apparati (digerente, respiratorio, cardio-circolatorio, urogenitale, visivo, uditivo-vestibolare) e dei sistemi (nervoso, circolatorio, linfatico ed endocrino). Soprattutto, l'osteopatia segue e ricerca lo stato di salute del corpo mantenendo e ristabilendo il movimento, laddove perduto. Senza movimento - dall'articolazione alla singola cellula – materia e spirito non possono che tendere alla malattia, tradendo la naturale e innata propensione dell'uomo verso il benessere psicofisico.
Osteopatia e sistema endocrino
Un corretto funzionamento dell'asse ormonale è di vitale importanza per mantenere la corretta omeostasi (equilibrio interno) e allostasi (equilibrio con l'ambiente esterno) dell'individuo. Attraverso un approccio osteopatico, agendo sulla struttura e sulle vie di trasporto (il torrente ematico), si garantisce quel corretto funzionamento delle ghiandole endocrine il cui buon funzionamento, oggi sempre più aggredito, permette di mantenere lo stato di salute psicofisico dell'individuo. In soggetti debilitati riattivare, laddove possibile, il naturale processo di omeostasi pone le basi psicofisiche e metaboliche per una guarigione ottimale.